delta®

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delta® è un danzatore, performer, coreografo e art director.

Ha lavorato e lavora come artista, fonico e operatore di palco dagli anni 70.

Dopo i primi esperimenti da autodidatta con gli esponenti tedeschi della danza espressionista degli anni '20, si è dedicato al Buto Giapponese e, nel 1988 ha fondato a Berlino la prima compagnia di danza Tedesco-Giapponese: tatoeba-THÉÂTRE DANSE GROTESQUE con Minako Seki e Yumiko Yoshioka. Dal 1995 è anche curatore, con Yumiko Yoshioka dell'international butoh dance-eXchange & performance festival eX...it!,, che ha luogo alla Schloss Broellin/Germany.

Nel 1998, ha cominciato a dedicarsi alla danza interattiva (ritual feet washing) ed ha incontrato Felix Ruckert, con cui entra in collaborazione a partire dal 2000. Oggi è a capo dell'amministrazione di Xplore-Festivals, schwelle7 e dell'associazione culturale Compagnie Felix Ruckert Berlin e.V.

I suoi diversi anni di S&M nella vita privata hanno assunto, grazie alla collaborazione con Felix Ruckert, una nuova dimensione: insieme hanno sviluppato un rituale sadomasochista legato alla comunicazione sensuale ed all'approccio filosofico.

Nei suoi workshop Delta lavora per diffondere la consapevolezza che ci sia della spiritualità insita dietro il BDSM inteso come “gioco d'amore”. Nei suoi rituali di S&M “bianco”, egli lavora su un intenso percorso di "pleasure-pain-feeling" per il corpo e per la liberazione catartica dell'anima.

All'interno del Team Creativo di tutti gli Xplore-Festivals è il responsabile finanziario, dei siti web e della gestione dei partecipanti.

Penitenza - Espiazione attraverso il dolore

Questo workshop affronterà la storia della cattiva condotta, dell'espiazione e del rompere le regole, con conseguente rimorso, penitenza e la punizione che ne deriva. La punizione nello specifico, sottintende per noi tutti un aspetto legato al dolore. Che la punizione sia del corpo o dell'anima, ogni cosa che ci fa male può anche insegnarci qualcosa, nel momento in cui noi accettiamo il dolore con consapevolezza. Tutti noi abbiamo avuto esperienza di punizioni, che possono essere avvenute in età infantile o da adulti.

Per alcuni di noi è legato alla umiliazione psicologica o alla negazione dell'amore, per altri è principalmente legata al corpo attraverso le molteplici pratiche di inflizione di colpi o altro tipo di sanzioni. Ognuno di noi gestisce in maniera diversa con l'esperienza e molti di noi riproducono la stessa esperienza in diversi momenti della propria vita. Alcuni compensano assumendo un ruolo dalle sfumature genitoriali per correggere o punire gli altri mentre alcuni scelgono di di assumere il ruolo proprio dei bambini e si adattano piuttosto bene alla ricezione di umiliazione e punizioni. Questo comportamento si può ritrovare anche nella “vita reale” nei giochi d'amore.

Se non c'è una controparte che domanda penitenza, molti sviluppano strumenti di auto-punizione come una errata gestione del cibo (bulimia, anoressia) fino a tutti i disordini di tipo psicosomatico incluso la auto-flagellazione di ispirazione religiosa (Opus Dei). Portare ad un livello conscio i meccanismi di punizione legati all'inconscio e le azioni simboliche da loro derivanti posso avere degli effetti terapeutici, aiutandoci ad affrontare esperienze traumatiche di “colpa e penitenza” invece di rovinarci il corpo con le malattie.

Discuteremo di alcune esperienze personali legate alla rottura delle regole e la conseguente punizione, e rifletteremo su alcune tipologie di auto-inflizione per affrontarle in forma di punizione (quando sono effettivamente dolorose) in un modo che sia giocoso e sano.

Photo: © Mélanie Le Grand

Flagellazione all'aperto

Lasciare gli spazi interni e nascosti per uscire nella natura ed esplorare segreti giochi...

Cercheremo un bel luogo nel bosco vicino e useremo "strumenti" naturali, come rami e spine, per la flagellazione.

Tra gli alberi e i cespugli troveremo dei punti in cui giocare con il dolore e il piacere, frustando o venendo frustati.

Prima ovviamente attraverseremo diversi esercizi pratici che diano la sensazione dell'uso dei diversi strumenti. Infatti solo chi sa cosa vuol dire essere frustato, è in grado di usare uno strumento per la flagellazione in modo responsabile.

Concentrandosi sulla delicatezza della mente e del corpo diventeremo noi setssi un serpente o una frusta, per sentire la vera natura di quello che stiamo facendo. Questo ci permetterà di entrare in contatto col partner in modo profondo, dato che saremo responsabili di entrambi, con amore.

Questa esperienza ci permetterà inoltre di capire che non c'è nulla di oscuro e segreto nell'avere un giocoso "massaggio", mentre una calda e leggera brezza ci accarezza la pelle.

Foto: MoBoFoTo©2016

Presenza e dolore (Kinky Yoga) - insieme con Caprice